Il progetto prevede una manifestazione diffusa sul quadrante Monti Celio, che coinvolgerà gli abitanti ivi presenti, le realtà associative, le attività artigiane e quelle creative.
L’obiettivo è quello di condividere arte e cultura, e l’occasione delle feste è una opportunità in più per poterlo fare. Ritrovare le nostre origini, tutelare le nostre tradizioni culturali è l’intento principale dell’Ass. Cul. Incinque Open Art Monti. Proprio per questo pensiamo che sia il periodo giusto per condividere uno spazio pubblico, che non necessariamente deve essere solo all’aperto, anzi vista la stagione, si è pensato soprattutto a luoghi riparati, così da poter condividere in serenità.
L’Ass. Cult. Arti e Mestieri Rione de’Monti, Ass.Cult. Ricreativa e Sportiva Rione Monti, gli artigiani, gli artisti e i designer, gli anziani dei Centri Anziani del territorio e i mercati rionali.
L’evento si svolgerà il 22, 23, 28 e 29 dicembre 2018, per 4 giornate, da svolgersi tra Monti e Celio.
In particolare domenica 23 dicembre alla ore 11:00 ci sarà una performance musicale in memoria delle famiglie deportate, per non permettere che il ricordo vada perso insieme alle pietre di inciampo che il 10
Domenica notte, cioè lunedi 10 in prima mattinata, 20 pietre d’inciampo sono state divelte e rubate in via Madonna dei Monti. Ricordavano un intero gruppo familiare, Di Consiglio e Di Castro, che fu deportato ad Auschwitz. 20 persone deportate ed uccise. La Shoah è stata esattamente questo.
L’artista tedesco Gunter Demnig creò queste pietre per depositare, nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee, una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. L’iniziativa, attuata in diversi paesi europei, consiste nell’incorporare, nel selciato stradale delle città, davanti alle ultime abitazioni delle vittime di deportazioni, dei blocchi in pietra ricoperti da una piastra di ottone posta sulla faccia superiore.
Ribadire il ricordo, attraverso l’arte e l’apertura mentale, sarà la nostra risposta.